Ceramics at ART BASEL












Kumie Tsuda, secret in a pocket, 2008
@Tomio Koyama Gallery

La presenza della ceramica nel mondo dell'arte, quella con la A maiuscola, sta timidamente crescendo. Eventi come quello di Basilea, avanguardia contemporanea, ha ospitato nella sua versione invernale a Miami alcuni artisti interessanti.
La Galleria Tomio Koyama di Tokio, che rappresenta moltissimi artisti importanti dalle diverse espressioni, ha portato a Miaimi le opere della giovane Kumie Tsuda. Questa artista crea con la ceramica installazioni formate da tanti piccoli elementi che ricreano un'atmosfera surreale. Belle ed insolite le sue creazioni, sul sito della galleria trovere più informazioni ed una bella intervista.
Cambiando continente, ci spostiamo in Brasile dove la galleria di Laura Marsiaj ci propone un artista che lavora riassemblando pezzi di porcellana molto kitsch. Barrão incolla insieme frammenti di oggetti di uso comune sovvertendo la loro funzione e ridicolizzando la loro esistenza.
Questi nuovi assemblaggi ci propongono una realtà mostruosa fatta di cani con teste multiple e manici di tazzine. I prezzi esorbitanti sono ben lontani da quelli che conosciamo nel mondo della ceramica e la tecnica dell'assemblaggio la trovo ormai troppo inflazionata. Questo il sito della Galeria Laura Marsiaj.

















Barrão, Pastores [Shepherds], 2009
Ceramics and epoxi glue
@Galeria Laura Marsiaj

Ceramics is slowly entering the temples of contemporary Art ( with a capital A). Art Basel presented last week in its glitzier version in Miami, had some (too few!) ceramic pieces. Tokyo Gallery Tomio Koyama represent the young artist Kumie Tsuda. Her work made of little objects/figures filled the space with a dreamlike air. I like her work, and on the site of the gallery you can find more images and a charming interview. From the other side of the world Galeria Laura Marsiaj, exhibits the work of brazilian artist Barrão. With the help of epoxy glue he re-assembled bits and pieces of super kitsch porcelain. The result is a monstrous object like a multi headed dog with spouts and handles. The prizes are crazy, something that usually doesn't apply for ceramics. Even though I recognize the irony and the critique hidden behind the german shepards, I am not entirely convinced by this over exploited technique of gluing together pieces of old figurines.
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