Le Atmosfere di Piero Pizzi Cannella
Oltre 70 pezzi tra ceramiche e grandi disegni in mostra al Mic di Faenza
dal 18 gennaio al 17 marzo 2013
Oltre
70 pezzi, tra ceramica e grandi disegni di Piero Pizzi Cannella, occuperanno
gli spazi del MIC dal prossimo 18 gennaio fino al 17 marzo 2013 in una mostra dal
titolo “Atmosfere”.
Il nome di Piero Pizzi Cannella
(Roma 1955) è legato ad un ambito strettamente pittorico dagli anni Ottanta,
con il gruppo di giovani del Pastificio Cerere (con Nunzio, Ceccobelli, Dessì,
Gallo, Tirelli). La ripresa della pittura, teorizzata da Bonito Oliva con la Transavanguardia,
accentua il loro interesse per una progettualità legata alla materia,
inizialmente con connotati astratti- informale. Pizzi Cannella, tra studi
accademici e filosofici, si colloca in una poetica che pone grande attenzione
ai temi dell’umano, del viaggio
antropologico, del sogno, supportati da una ideale vibrante cromia di toni
caldi accostati a profondi neri.
Questi
elementi si ritrovano nella produzione ceramica, ideata nel 2008, a seguito della
mostra “Chinatown” e realizzata dal 2009 grazie al supporto tecnico della
Bottega Gatti di Faenza, ed esposta per la prima volta al Museo Internazionale
delle Ceramiche in Faenza. “Grandi vasi dalle ampie forme diventano supporto
per il gesto pittorico che si misura con le difficoltà della forma
tridimensionale e diventano stimolo per varcare preconcetti e sperimentare
nuove modalità di approccio alla materia”, afferma la curatrice Claudia Casali,
direttrice del MIC.
La
mostra è realizzata in collaborazione con la Galleria Otto di Bologna,
grazie al supporto della Banca di Romagna di Faenza. Catalogo Gli Ori, Prato.
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