56° Faenza




Concorso Internazionale della Ceramica d’Arte Contemporanea
Dal 28 giugno al 20 settebre 2009 si potranno ammirare le opere dei vincitori del 56° Concorso della Ceramica d'Arte di Faenza. Questa'anno la Giuria - composta da Jadranka Bentini (direttore del Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza), Franco Bertoni (esperto delle Collezioni moderne e contemporanee del Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza), David Cameo(direttore della Manifattura Nazionale di Sèvres), Luigi Ontani (artista), Matteo Zauli (direttore del Museo Zauli, Faenza) - ha conferito il primo premio ad ex-equo all'artista giapponese Tomonari Kato (già vincitore di un premio minore nel 2007) e all'italiano Andrea Salvatori. Entrambi under 40 questi due artisti rappresentano due correnti diverse nella ceramica contemporanea, la prima verso una perfezione formale e la seconda più vicino alla narrazione e all'osservazione ironica della realtà.


From the 28th of June until the 20th the MIC (International Museum of Ceramics) in Faenza is exhibiting the winners of the prestigious "Faenza Prize". The Gury represented by Jadranka Bentini (director of Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza), Franco Bertoni(expert on modern and contemporary collections at Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza),David Cameo(director of National Manifacture of Sèvres),Luigi Ontani (artista), Matteo Zauli (director of Museo Zauli, Faenza) have assigned the prize equally to two artists, the japanese Tomonari Kato (winner of a minor prize in 2007) and the italian Andrea Salvatori. Both under 40, the artists represent two different tendencies, one of formal perfection and the other more interested in the narration and the ironic look on our times.


Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, via Campidori 2 - 48018 Faenza (Ra)
tel. 0546.697311- fax 0546.27141
www.micfaenza.org



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Around the World in 80 Clays



Due Ceramisti da Londra ad Ulaan Baator

La Mongol Rally è una gara molto particolare, ricorda molto quel famoso cartone con il terribile Dick Dustardly e il fido cane Muttley. In questo rally non ci sono regole, partenza il 18 luglio 2009 da Milano, Londra e Barcellona con arrivo ad UlaanBaatar (capitale della Mongolia) su una vecchia utilitaria di cilindrata non superiore ai 1000cc, senza l’ausilio di alcun navigatore satellitare, niente assistenza tecnica e nessun meccanico di supporto.
Obbiettivo della “folle corsa” non è arrivare primi ma divertirsi e raccogliere fondi per enti caritatevoli. Lo stesso mezzo con cui si affronterà il viaggio verrà donato ad un’associazione umanitaria che si occuperà di venderlo all’asta ed impiegare il ricavato in progetti sociali per la Mongolia.
Quest'anno David Binns e Alasdair Bremner, ceramisti e isegnanti presso l'Università del Central Lancashire hanno rimediato una Fiat Punto e sono pronti per l'avventura. Il team si chiama "The World in 80 Clays" facendo il verso alla famosa avventura narrata da Verne Il Giro del Mondo in 80 Giorni. I novelli Fogg e Passepartout hanno intenzioni di portarsi dietro un tornio, e raccogliendo materie prime lungo la rotta realizzare un pezzo, che verrà assegnato a un fortunato vincitore tra chi ha contribuito alla causa donando da 5 sterline in su sul sito.

Two Potters from London to Ulaan Baatar

The Mongol Rally is not your average race, it resembled somethin out of that famous cartoon "Wacky Races". There are no rules, the race starts on July the 18th from London, Milan and Barcellona and it's expected to end in UlaanBaatar (capital of Mongolia) after a 3 to 6 weeks period in a car that has an engine with no bigger than 1 litre, no Gps, no mechanics or technical support. The aim of this crazy race is to raise money for great charities. Every team raises a minimum of £1000.
This year two "potty" lecturers from Lancashire are embarking on this great adventure, the team is named "The World in 80 Clays" starring Alasdair Bremner as Jules Burn and David Binns as Phillias Grogg. “We are taking a potter’s wheel on the roof of the car and making pots en-route”, says one of the two. The challenge is on, if you donate to one of the chosen charities you can win a pot made with a collection of materials found on the route.

link
www.80clays.com
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Uno degli eventi più importanti per i ceramisti, il 15° Festival Nazionale della Ceramica, si terrà il 7,8,9 Agosto ad Hatfield House nell'Hertfordshire, in Inghilterra. Gli espositori vanno dalle nuove proposte e i giovani e fantasiosi studenti ai più affermati ceramisti nazionali e internazionali. Ci saranno dimostrazioni all'interno e all'esterno, dal tornio, alla decorazione, alle cotture.
Moltissimi gli espositori, per maggiori informazioni visitate il sito della manifestazione.

www.hatfield.artinclay.co.uk

One of the most important events in the ceramics calendar, the 15th National Pottery and Ceramics Festival, will take place at Hatfield House, Hertfordshire on August 7th, 8th & 9th.
The makers range from young imaginative students and relative newcomers to leading National and International makers.
There will be demonstrations taking place both inside and outside the marquees all week-end, from throwing and hand decoration inside the marquees to kiln firings outside. With a very long list of exhibitors you can get all the information from the official site.

www.hatfield.artinclay.co.uk

Art in Clay
9, Ivy Grove
Carlton
Nottingham
NG4 1RG
United Kingdom

tel: +44 (0)115 9873966
mail: info@artinclay.co.uk
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visual gallery

winter 2010




summer 2010




autumn 2009



summer 2009



spring 2009


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european ceramic context




European Ceramic Context 2010 è parte di un simposio biennale per il vetro e la ceramica europea che si tiene sull'isola di Bornholm in Danimarca. Attraverso estese esposizioni, workshop, corsi avanzati e conferenze, si discuterà e verrà presentato il meglio della ceramica contemporanea europea.

European Ceramic Context 2010 forms part of a biennial symposium for European contemporary glass and ceramics on the island of Bornholm in Denmark. Through comprehensive exhibitions, workshops, master classes and lectures, an opportunity will arise to discuss and present the best of contemporary European ceramics today.

Project director Susanne Jøker Johnsen at the ECC2010 Secretariat The Art Museum at Bornholm or Museum Director Lars Kærulf Møller
Phone:+45 56 48 43 86 +45 24 21 21 08

mail: info@europeanceramiccontext.com
www.europeanceramiccontext.com


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Valeria Nascimento



















Gold Flower

Porcelain flowers with gold leaf in plexiglass box frame 90x90 cm
@Le Violon Bleu

La Naturale Bellezza della Ripetizione

La mia ispirazione proviene principalmente dalla natura e la porcellana ha la levigatezza e la malleabilità che mi serve per creare forme nuove, manipolandola fino a farla diventare senza peso. Il mio lavoro è fatto di sequenze ripetitive in elementi separati che si uniscono per creare un unico gruppo scultoreo. Sono interessata principalmente ad installazioni murali di grandi dimensioni. V.N.
Così descrive il suo lavoro l'artista Brasiliana Valeria Nascimento, le sue grandi installazioni in porcellana sono una perfetta combinazione di arte e artigianato. Le sue opere vengono da un grande lavoro di progettazione, ma allo stesso tempo conservano la naturalità e la libertà di pezzi realizzati uno ad uno con infinita pazienza. Questi lavori parlano da soli...godeteveli!
Valeria Nascimento è alla Woolff Gallery

The Natural Beauty of Repetition
My inspirazione is drawn mainly from the natural world and porcelain has the smoothness and malleability that I need to create new shapes, manipulating it to appear in some cases defiantly weightless. My work is about repetitive sequencing with separate element to form a cohesive sculptural group. I am principally interested in large-scale wall installation projects. V.N.
This is the description that Valeria Nascimento gives of her own work, her big installation made of porcelain are a perfect combination of Art and Craft. Her pieces come from a great planning work but still maintain the natural freedom of something create singularly, piece by piece with endless care. The works speak for themselves...enjoy!
Valeria Nascimento is at the Woolff Gallery

links
www.valerianascimento.com
www.woolffgallery.co.uk
Woolff Gallery, 89 Charlotte St, London, W1T 4PU E
mail: info@woolffgallery.co.uk
T: +44 (0) 207 631 0551, M: + 44 (0) 7961 417 334.
















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Valeria Nascimento's 5


CV: Five words that describe your work

VN: Organic, weightlessness, delicate, repetitive sequencing and feminine
Organico, senza peso, delicato, a sequenze ripetitive e femminile

CV: What aspect of your personality is more useful in your practice?

VN: Patience
Pazienza

CV:What is your favourite ceramic piece ever?

VN: The wall of discs by Hans Coper (A commission he did in 1961 for the Powell Duffryn
Group)
Il disco per muro creato da Hans Coper nel 1961 per il Powell Duffryn Group

CV: Where do you get your inspiration from?

VN: I'm mostly inspired by Nature, however anything around me can bring me inspiration...
Principalmente dalla Natura, ma tutto può ispirarmi...

CV: If you could choose where to live/work in the world, where would you go?

VN: South of France!
Il Sud della Francia!


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Triennale Ceramica Contemporanea Gualdo Tadino




















Triennale di Ceramica Contemporanea di Gualdo Tadino


Grande successo per l’inaugurazione della prima Triennale d’arte contemporanea di Gualdo Tadino (38° edizione del Concorso Internazionale della ceramica) allestita nella Chiesa di San Francesco. Sono esposti i bozzetti, gli schizzi, i video, le fotografie delle opere in corso di realizzazione ed i prototipi in ceramica dei progetti di design realizzati in collaborazione con le aziende che hanno aderito alla manifestazione.
Huge success for the first edition of the Gualdo Tadino's Ceramic Art Triennale (38th edition of the International Ceramic Competition) held in the San Frasncesco Church. The exhibition shows the prototypes, the sketches and the videos of the works that are currently being manifacture by the industries that joined the event

fino al 18 Luglio
tel
: 0759150263
web: www.protadino.it
mail: info@protadino.it


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cv journal

Per chi teme di essersi perso qualcosa ecco il n.01 del Giornale di Ceramic Vision
per il formato pdf stampabile clicca qui

For people who want to miss nothing, browse through the first number of Ceramic Vision's Journal
for printable pdf click here

n.01 spring 2009


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Il Bestiario











Animali Strani invadono Torino
Prosegue fino al 29 agosto nello spazio arte CreativityOggetti di Torino “IL BESTIARIO” evento a tema che coinvolge 12 autori tra artisti e artigiani della ceramica, del tessile, del vetro e designer di gioielli. Le opere ospitate nello spazio di via Mazzini, centro di eccellenza per le arti applicate diretto da Susanna Maffini, sono ispirate al mondo animale. Nella foto in basso Finis Africae, opere in porcellana di Limoges del gruppo Elica realizzate appositamente per questa occasione.





"Finis Africae" di Elica
foto di Fabrizio Filippelli.
courtesy Creativity-oggetti di Susanna Maffini


Bizzare Animal Invasion in Torino
Until the 29th of August, the gallery space CreativityOggetti in Torino host "IL BESTIARIO". Event that showcase 12 artists and craftmans working with glass, ceramics and textiles. The pieces on show are all inspired by the animal world, like "Finis Africae" sea urchins in porcelain created by the italian duo Elica.
links:

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My 5's

E' sempre interessante fermarsi e riflettere su quello che facciamo e sul perchè lo facciamo. Ho creato cinque veloci domande che parlano di noi e del nostro lavoro. Vorrei sentire le vostre risposte, queste sono le mie:

CV: 5 Parole che descrivano le tue opere

OM: Natura, struttura, armonia, essenza, conflitto

CV: Che aspetto della tua personalità ti è più utile nel tuo lavoro?

OM: L'introspezione

CV: Qual'e il tuo pezzo in ceramica preferito?

OM: Mi sono innamorata della ceramica visitando il Giardino dei Tarocchi creato a Capalbio da Niki de Saint Phalle, ma dalla prima volta che ho visto i suoi pezzi non riesco a resistere alle ceramiche di Emmanuel Boos


CV: Da cosa trai ispirazione?

OM: Dalle emozioni create dall'ambiente in cui vivo

CV: Se potessi scegliere dove vivere/lavorare nel mondo, dove andresti?

OM: Considero Londra la mia città anche se vivo in italia, ma mi piacerebbe fare un'esperienza in Brasile, trovo molto interessante quello che questo paese sta producendo nell'arte e nel design.

rispondete qui

Sometimes it's interesting to stop and think about what we do and why we do it. So I created 5 quick questions that speak about ourselves and our practice. Here are my answers, let me know yours.

CV:Five words that describe your work

OM: Nature, structure, harmony, essence, conflict

CV: What aspect of your personality is more useful in your practice?

OM: It has to be introspection

CV: What is your favourite ceramic piece ever?

OM: I fell in love with ceramics after a visit at Niki de Saint Phalle's Tarot Garden, but since I saw them I have a terrible weakness for Emmanuel Boos's ceramics

CV: Where do you get your inspiration from?

OM: From the emotions caused by the world around me

CV: If you could choose where to live/work in the world, where would you go?

OM: I consider London "my city" even if I'm living in Rome (at the moment), but I'd love to experience the saudade of Brazil, I think that the country is producing very interesting things in art and design


answer here

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australian ceramics triennale 09












A Sydney per Guardare al Futuro
Dal 16 al 20 Luglio, Sydney verrà invasa dal meglio della ceramica nazionale e da alcuni prestigiosi ospiti internazionali come Takeshi Yasuda e Marek Cecula. Le conferenze saranno incentrate sulla relazione tra la pratica ceramica contemporanea e la nascita di nuove forze globali: sociali, culturali e tecnologiche.
Per maggiori informazioni visitare il sito della triennale http://australianceramicstriennale.com/
Sydney looks at the Future
From the 16th to the 20th of July Sydney will host the 12th National Ceramics Conference in 2009, showcasing the best in australian pottery and some international super guest like Takeshi Yasuda e Marek Cecula. The conferences will focus on the relationship between contemporary ceramic practice and the emergence of diverse social, cultural and technological global forces.
For more information visit the triennal site http://australianceramicstriennale.com/ or the blog http://australianceramicstriennale.blogspot.com/

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Grayson Perry













Grayson Perry, My Civilisation,
Installation view 21st Century Museum of Contemporary Art, Kanazawa, 2007

Meglio un Vaso o uno Squalo?

Grayson Perry, ceramista inglese "en travesti" si è piazzato al 170 posto, secondo un sondaggio del quotidiano The Times, tra i duecento artisti più influenti del secolo scorso. Vincitore nel 2003 del prestigioso Turner Prize, premio dedicato all'arte contemporanea emergente, Perry provoca strane sensazioni nel mondo della ceramica. Ritenuto, a onor del vero, tecnicamente scarso e troppo spesso legato alla facile provocazione (forse anche per i vestiti e l'acconciatura da bambina con cui si presenta agli eventi uffciali), rappresenta comunque un modo diverso di essere ceramista. I suoi vasi dalla forma classica, da vicino rivelano narrative e immagini inquietanti, ma passato il primo impatto, la cosa più interessante del suo lavoro rimane la capacità di rinnovarsi e di mettersi in gioco. Sicuramente più vicino più vicino all'arte contemporanea sopratutto nei prezzi delle opere, Grayson Perry rimane unico nel suo genere anche grazie ad una grossa dose di humor e a frasi come questa:


Il problema della ceramica è di essere troppo vicina all'arte per essere considerata tale. Uno squalo (riferendosi alla famigerata opera di Damian Hirst, n.53 della stessa lista, che consisteva in uno squalo in formaldeide) è Ok. Ma un vaso è troppo vicino (all'arte). Se chiami il tuo vaso arte sei pretenzioso. Se ci chiami il tuo squalo, sei audace e filosofico"

Per i più tradizionalisti al n. 192 c'è Isamu Noguchi, maestro assoluto del modernismo

Shark or Pot ?

Grayson Perry, english ceramist "en travesti" is at number 170 of the list of the most influential artists of the 20th century published by The Times. Winner of the Turner Prize for Contemporary Art in 2003, Perry created quite a stir within the world of ceramists. Considered too weak in techinque e too often relying on the power of shock (attending art events dressed as his alter ego Claire, with blond locks and girlie dress), he represent a completly different way of being a ceramist. His pots with their classical form, on a closer look unfold disturbing images and dark narratives, but after the first impression his best quality remains the power to be innovative and daring. Closer to fine art especially for the prizes of his pieces, Perry his famous for his humor and for statment like this one:

“The trouble is that pottery is almost too close to art to be co-opted into it. A shark (referring to Damian Hirst's infamous piece cosisting of shark in formaline, Hirts is n.53 of the same list), that’s OK. But a pot - that’s too close for comfort. If you call your pot art you’re being pretentious. If you call your shark art you’re being bold and philosophical”
For those with a more traditional taste n. 192 is Isamu Noguchi, master of modernism


links:

Times Online

www.saatchi-gallery.co.uk/artists/grayson_perry.htm

http://www.noguchi.org/


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Silvia Zotta a Vicenza



Dolci per i Miei Denti
ceramiche di Silvia Zotta
a cura di Stefania Portinari

inaugurazione sabato 13 giugno 2009 ore 18.00
nel salone d’onore di Palazzo Chiericati, piazza Matteotti, Vicenza

14 giugno - 19 luglio 2009
Casa Cogollo detta del Palladio, corso Palladio 165, Vicenza


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Hans Coper+Peter Collingwood


Hans Coper 1966, Spade form on cylindrical base @GalerieBesson

PETER COLLINGWOOD - HANS COPER 3 June - 1 July 2009

Visitabile online, usare il link sopra per vedere le immagini

Fully illustrated online, please click link above to view images
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Dove sono le tazze? Where are the pots?









Consciousness/Conscience
@ClareTwomey.com


I Nuovi Confini della Ceramica

Per molti la ceramica è solo un mucchio di piatti e tazzine più o meno ben fatte, e poco più. Chi vede nel ceramista un artista vero e proprio, magari saprà apprezzare l'armonia delle forme e le qualità dello smalto, ma rimarrà comunque legato ad un mondo molto tradizionale. Lavorando con la ceramica, ci si mette alla prova continuamente, non solo spingendo i limiti dettati dalle proprietà del materiale, ma anche superando barriere concettuali. Clare Twomey è proprio questo genere di ceramista. Resa famosa dall'installazione, giocando con il doppio significato della parola coscienza, dal titolo Consciousness/Conscience. Per l'opera, Clare Twomey, con la collaborazione di una tradizionalissima fabbrica di porcellana inglese la Royal Crown Derby, aveva realizzato 7000 mattonelle di porcellana vuote, su cui i visitatori della mostra dovevano camminare segnando il loro passaggio. A parte regalare un'esperienza sensoriale unica, l'opera si scontrava contro un grande preconcetto, legato alla distruzione di qualcosa, sopratutto perchè realizzato con la porcellana, di molto prezioso. L'attenzione in questo modo si spostava dal creatore al pubblico, parte non più unicamente passiva del dialogo. Anche nella distruzioone la volontà dell'artista era rispettata, la fragilità, valore che rende la porcellana così arrezzata, era alla sua massima espressione.
Era il 2003 e Clare Twomey ha continuato a spingere i confini della ceramica realizzando opere belle ed interessanti nei migliori musei e gallerie del mondo e contribuendo con pubblicazioni al dibattito sulla ceramica contemporanea.
E' curatrice della mostra "Possibility and Losses: transitions in clay" fino al 16 Agosto al Middlesborough Institute of Modern Art.

The New Borders of Clay
For many people, ceramic is just a pile of plates and cups well or badly crafted. Those that consider potters at the level of artists, could appreciate the deeper qualities of a piece, like the harmony of the form or the quality of the glaze. But even them are confined to a limited world. Working with clay make you push the boundary every day, not only by trying to defeat the limit proper to the material, but also challenging the idea of the work itself. Clare Twomey belongs to this second group. Famous for the installation Consciousness/Conscience, where the public walked over her piece made of 7000 porcelain tiles (crated with the Royal Crown Derby), destroying the piece of art itself. Clare by giving the viewer a unique sensory experience, challenged the idea of destroying something made of porcelain and therefore very precious. She also shifted the power from the creator to the viewer turning him into an active element of the artistic dialog. Even during the destruction of the piece, the precious quality of porcelain, its fragility, was at the peak of its expression, just as the artists planned. That was back in 2003, and since then Clare Twomey has kept on pushing the boundaries of contemporary ceramic with her creations, her writing and involvement.
"Possibility and Losses: transition in clay" curated by Clare Twomey is on until the 16th of August at the Middlesbrough Institute of Modern Art.


link:
http://www.claretwomey.com/
http://www.visitmima.com/
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Ruth Duckworth












Split Form 1982,thrown and constructed porcelain @visitmima.com

Ruth Duckworth e la Ceramica Modernista
Ruth Duckworth è una delle ceramiste più rappresentative di quella sensibilità artistica, diventata corrente, conosciuta con il nome di Modernismo. Le sue opere, dalle installazioni più grandi alle più piccole porcellane, ispirate da forme primitive, rilevano una delicatezza e una sensibilità unica. Nata nel 1919 in Germania, ma presto fuggita a causa dell'avvento del nazismo Ruth Duckworth si forma artisticamente in Inghilterra, dove assorbirà l'influenza di scultori come Henry Moore e Barbara Hepworth.

Negli anni '60 si trasferisce in America per 13 anni, dove realizza i suoi lavori più grandi, le installazioni e le opere murali come il celebre: "Clouds over Lake Michigan". Malgrado la grandiosità e l'innovazione di queste grandi sculture, rimango continuamente affascinata dai suoi lavori più piccoli realizzati in porcellana monocroma e talmente levigata da sembrare realizzati in osso, resistono come moderni totem.

Ruth Duckworth and Modernist Ceramic
Ruth Duckworth is one of the most representative potter that followed that current, later named Modernism. Her work from the big installations to the small scale porcelains, take inspiration from the form of primitive art and reveal a uncommon sensitivity and lightness. Born in 1919 in Hamburg, moved to England in her early years because of the Nazi coming to power, and experience the influence of sculptor such as Henry Moore and Barbara Hepworth. In 1960 Ruth Duckworth moved for a period of 13 years to the States, where she worked on her biggest pieces like the wall piece "Clouds over Lake Michigan". Despite the magnificence and the innovative strength of this big scale pieces, I found her smaller porcelains continuously intriguing. With a surface so polish as to resemble bone, they stand like modern idols.
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