Sarò via per una decina di giorni.
Che questo possa veramente essere un Buon Natale ! Ci vediamo nel 2011 !
I'm off for 10 days .
May this be a very Merry Christmas indeed ! See you in 2011 !
Olivia
Merry Christmas and Happy New Year
Creo una mappa con una serie di punti, definisco un “Area Sensibile.”
Camminando sul territorio seguendo i punti della mappa lascio delle “tracce”, delle microsculture di terracotta.
Segno il territorio con i miei animaletti, percorro lo spazio: il paese, la città, il borgo, e segnando questi punti disegno una grande figura che di solito riproduce idealmente la stessa figura della piccola scultura.
L’osservatore non riesce a vedere nell’insieme la figura, (a meno che non salga in quota con una mongolfiera).
Attraverso l’aiuto della mappa (ma non necessariamente) l’osservatore è stimolato ad osservare lo spazio circostante, alla ricerca del tesoro, (le microsculture) interagisce con l’istallazione, prelevando quando la trova la piccola scultura.
L’osservatore diventa attivo spostando il segnaposto e portandolo con se, in questo modo l’area sensibile si modifica, si dilata.
Il gioco può continuare documentando la nuova posizione della microscultura con unafotografia che fatta pervenire al “tessitore di argille” fa proseguire la ricerca.
seguitelo su FB
http://www.maurizioderosa.com/foxhunting.phpThis fox hunting is fun and politically correct. Maurizio De Rosa is the mind behind Fox Hunting Caccia alla Volpe, he hides little ceramic sculptures around different cities ( there has been Faenza and Tortona in Italy) and traces on the map the aerea where the foxes are hiding creating the outline of the animal. It's an installation and a game and a new way to look at you city. On Fb you can follow their traces, now the foxes are invading South America ... FB
http://www.maurizioderosa.com/foxhunting.php
Fox Hunting
And so this is Christmas...
The Super Cup
Time and Place in Australia
Una Ciotola contro la Fame
Gold Prize
Sinead Glynn (Ireland)
Silver Prize
Gabriele Gisi (Switzerland)
Bronze Prize
Martin Grade (Germany)
Fule Prize:
Jennifer Holt (USA)
Omur Tokgoz (Turkey)
Michael Wagner (Germany)
Inga Svendsen (Australia)
Christine Aschwanden (Switzerland)
Andrew Casto (USA)
Rachele Riviere (France)
ICMEA Competition
News! The Temporium’s first event will take place at 221 Brompton Road, London Sw3 2EJ from 9-19 December 2010… scroll down for full details or download the flyer as a PDF here.
The Temporium is a new pop-up concept store that brings together some of the UK’s most exciting design-led brands.
Buy Handmade !
The Matchbox Show
Anne Gibbs
Exhibitions
Werkschule e. V., Hochheider Weg 169, 26125 Oldenburg; Germany Tel: ++49 (0) 441 382930, Fax ++49 (0)441 382742; info@werkschule.de, www.keramiktage.com
INTERNATIONAL CERAMICS FAIR OLDENBURG (Germany)
International ceramics fair in Oldenburg 6 – 7 August 2011
About 100 booth spaces are available for this leading European fair from all areas of ceramics. The market program gives exhibitors the opportunity to submit work on a theme for an exhibition in the Oldenburg State Museum for Art and Cultural History, at which three Cash prizes, decided by jury, are awarded in addition to a prize voted on by the public.
In addition, for the 3rd Time, the " NEW CERAMICS” prize an award for outstanding achievement in the field of ceramic art will be given. The winner of this prize is also decided by a jury. With regards to this award, a curated solo exhibition in the following year at the National Museum for Art and Cultural History would be considered.
Deadline 15 January 2011
The Fair is the central event of the International Ceramics Days Oldenburg (INTERNATIONALE KERAMIKTAGE OLDENBURG)
Information & Application:
Werkschule e. V., Hochheider Weg 169, 26125 Oldenburg; Germany Tel: ++49 (0) 441 382930, Fax ++49 (0)441 382742; info@werkschule.de, www.keramiktage.com;
INTERNATIONAL CERAMICS FAIR OLDENBURG
La Bottega delle Stelle a Milano
FRATELLO FUOCO E SORELLA TERRA
Spiritualità del fare ceramica
Enzo Bianchi, priore di Bose
Il vasaio vive in una necessaria alleanza con la natura. Questa non gli offre solo una ricca gamma di materie prime, ma anche molte di quelle leggi che regoleranno le molteplici metamorfosi del suo lavoro. Per lui, l'alleanza con la natura si carica di un significato profondo: di fronte al caos minerale, dovrà stabilire un legame con la “natura delle cose”, con la loro destinazione, il loro fine, il loro senso.
Il dialogo con la natura è ciò che da vita all’arte della ceramica e le parole di Fr. Daniel De Montmollin, noto ceramista della Comunità di Taizé, in Francia, riflettono bene la coscienza di questo aspetto centrale.
Ogni opera in ceramica appare così quale frutto del dialogo tra il vasaio e i quattro elementi naturali: terra, aria, acqua e fuoco, nelle loro corrispettive forze di plasticità, trasparenza, purificazione e trasformazione.
E’ un dialogo caratterizzato da attenta preparazione, dalla maestria e dal genio, ma anche dall’imprevedibilità, dalla fragilità e dalla precarietà, perché nasce da quel punto di equilibrio, da quell’estremità sottile che è l’incontro di ciascuna delle due parti in gioco: l’uomo e la materia.
Paradossalmente, la forza di quest’arte nasce dall’umiltà di chi sa ascoltare la natura che lo circonda, da un lato, e la natura che lo abita, dall’altro. Sì, il vasaio è chiamato a entrare in dialogo con la propria creaturalità!
Nella sua ininterrotta ripetizione dei gesti il vasaio rimane in uno stato di vigilante attesa, finché la bellezza, mai posseduta, si dà a lui nella gratuità e nel dono. Attenzione, ascolto e attesa guidano il vasaio nella sua continua ricerca della bellezza, che sempre è ricerca di senso.
Dice Bernard Leach, ceramista inglese famoso per aver condotto l’artigianato del secondo dopoguerra a un vero e proprio rinnovamento:
Un vaso perché sia bello e buono deve essere l’espressione autentica della vita. Solo allora rifletterà quella luce capace di far nascere negli occhi degli uomini la scintilla dello stupore e della meraviglia.
Passando attraverso l’ascolto di sé e l’ascolto della natura, l’arte della ceramica è chiamata ad aprirsi al difficile ascolto degli altri. Nella creazione del vaso l’artigiano si fa portatore di questa pesante responsabilità: il servizio dell’uomo. Dice ancora Bernard Leach:
Il vasaio si assume la responsabilità di fabbricare oggetti per un utilizzo pienamente umano, oggetti che siano una proiezione dell'uomo, che siano partecipi della vita, che siano essi stessi “viventi”.
L’audacia del vasaio risiede nel suo tentativo “d’intervenire nel destino naturale dell'argilla per condurla direttamente al servizio della vita dell'uomo, manifestando, in un colpo solo, la propria padronanza sulla creazione e la vocazione della materia alla bellezza” (Fr. Daniel De Montmollin).
Sì, la bellezza alla quale è chiamata l’arte della ceramica è spazio di libertà e non di paura, di dilatazione e non di conculcamento dell’umano, di comunione e non di contrapposizione tra gli uomini.
Ci rimane, in ultimo, un interrogativo: che ne abbiamo fatto del mandato di custodire, creare e vivere la bellezza?
ArTura
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Contemporary Ceramics
63 Great Russell Street
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Contemporary Ceramics
Cristina Vezzini CV's 5